lunedì 6 gennaio 2014

FONTE IPPOCRENE

E' la "Fonte del Cavallo" che zampillava dal monte Elicona in Beozia, fatta scaturire da un calcio del cavallo Pegaso; consacrata alle Muse e ad Apollo, dava l'ispirazione poetica a coloro che bevevano delle sue acque. In vicinanza si trovava un bosco sacro alle Muse, adorno di magnifiche statue. Una leggenda narrava che cielo e stelle e fiumi si fossero fermati per assistere alla gara fra le Muse e le Pieridi (nove fanciulle, figlie di Piero re di Pella e di Evippa), e che il monte Elicona per la gioia avesse cominciato a innalzarsi verso il cielo e fosse stato fermato nell'ascesa, per ordine di Poseidone, dal cavallo Pegaso, battendo sulla cresta del monte coi suoi zoccoli di bronzo.
Si raccontava anche che, presso questa fonte, un giorno Atena e la ninfa Cariclo, madre di Tiresia, facevano il bagno; Tiresia, ancora ragazzo, cacciava sul monte quando, avvicinatosi alla fonte per bere, vide la dea tutta nuda. La dea immediatamente gli coprì gli occhi con le mani accecandolo. Per consolare Cariclo disperata per il castigo inflitto al figlio, Atena gli fece dono della profezia e disse che la sua fama sarebbe stata grande.
Pausania segnala anche a Trezene un'altra Fonte del Cavallo, che doveva pure la sua origine a Pegaso.

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